Cari amici ed amiche, l’autunno ha decisamente fatto capolino sulle nostre coste, con i capricci meteo tipici della stagione; i corsi base e avanzato con notturna han dovuto fare i conti con un mare a tratti mosso, ma accompagnato da un vento bello disteso che ha ravvivato la navigazione… salutiamo definitivamente gli ancoraggi e ricominciamo con le mani di terzaroli e la nostra amata trinchetta.
E mentre ciclone e anticiclone giocano sul mediterraneo, anche Fioreblu è alle prese con perturbazioni a singhiozzo che ne rallentano il rientro; ma facciamo un salto indietro di qualche settimana e riprendiamo da un soleggiato Peloponneso…
Davanti a noi Corfu’; diamo ancora in rada proprio sotto alla fortezza Veneziana e visitiamo la città. Poi via verso Paxos, dove si rompe l’acceleratore proprio durante la manovra di ormeggio in poppa. No problem… risolviamo con una cimettina sulla pompa del gasolio che arriva fino in pozzetto vicino al timoniere, si accelera a mano. Mattina dopo partenza per Prebesa (30 miglia); ormeggiamo in porto, noleggiamo uno scooter visitiamo il sito archeologico di Nicopolis, bellissimo! Trovato nel frattempo il pezzo di ricambio lo sostituiamo e ripartiamo per Lefkada. Bella veleggiata veloce e ci mettiamo in stand-by per il passaggio nel canale: molto emozionante. Usciti proseguiamo per Lygia, dove ci troviamo a cena con Marcello (un allievo della Puntovelablu in vacanza… piccolo il mondo!) e Sabrina; una bella serata cenando con il tavolino nella sabbia. Prossima tappa Itaca. La notte in rada… sorpresa! Notte travagliata con vento catabatico sui 25 nodi. Alla mattina partenza per Zante toccando Cefalonia, e bagno a Poros. Alla sera ci fermiamo ad Agios Nikolao, porto naturale con banchina libera, e ceniamo al Porto Taverna, dove mangiamo un ottimo agnello alla brace. Sosta alla spiaggia del relitto della nave arenata sulla sabbia. Ci dirigiamo a Pylos – nel Peloponneso – dove rimaniamo 3 giorni per visitare la famosa spiaggia di Voidokilia, a forma circolare di sabbia con numerose uova di tartaruga. Da qui ci perdiamo nelle dita del Peloponneso fino a Igina. Davanti a noi ci aspettano le Cicladi.
… to be continued!
