Ritorno a Varazze
Cari amici ed amiche, corso base (con Jonia) e corso avanzato (con Cleo) entrambi impegnati nella veleggiata della Lega Navale lo scorso weekend; condizioni tipiche da tramontana/maestrale, con bolla di vento di fronte a Varazze per passare a raffiche di 25 nodi di fronte al canalone di Celle. Dopo un sabato dedicato alle manovre come da programma, entrambi gli equipaggi decidono di mettere a frutto quanto appreso iscrivendosi ad una veleggiata a tratti tecnica e a tratti da mani di terzaroli, tra raffiche e salti di vento che mettono a prova l’esperienza maturata… una buona palestra!
Ma diamo un’ultima sbirciata al diario di bordo di Fioreblu, finalmente rientrata a casa…
L’orizzonte è lì… partiamo all’alba verso Crotone con 25 kn di Grecale al giardinetto con onda formata sui 2 metri, entrambi previsti in calo. Il pilota automatico fatica, quindi si sta al timone. Voliamo sugli 8 kn, il log corre impazzito, e dietro di noi 2 barche all’ inseguimento che presto lasciamo indietro. Le ore volano e arriviamo verso le 15.00 al traverso di Crotone: decidiamo di proseguire per Roccella Jonica, sull’orizzonte a 60 miglia. Alle 2 di notte diamo ancora nella rada di Roccella jonica, ci riposiamo e alle 6.00 ripartiamo per lo Stretto di Messina, 80 miglia. Rasentiamo la Calabria per evitare le correnti dello stretto, dove vediamo una barca spiaggiata e distrutta dal mare. Arriviamo finalmente a Villa San Giovanni, dove stanchi ci mangiamo un’ottima pizza e crolliamo in cuccetta.
Partenza alle 8.00 per Tropea (33 Miglia), dove facciamo il bagno alla spelonca alle 19.00 e ripartiamo per Maratea, altre 80 miglia. Bellissima nottata con i temporali all’orizzonte sulla poppa; all’alba avvistiamo Maratea, che ci accoglie con la statua del Cristo sul monte dietro al porto. Si crolla in cuccetta fino a mezzogiorno. Vediamo rientrare un pescatore con dei pesci spada, ne acquistiamo uno e lo facciamo alla griglia in compagnia di naviganti francesi.
La nostra grande fuga dal sud ha dato i suoi frutti, ci ha evitato temporali e mare; aspettiamo 2 giorni il bel tempo e partiamo all’alba per il porto di Baia (55 miglia), vicino a Napoli. Il mare calmo e il poco vento ci permettono di costeggiare la costiera Amalfitana fino a Capri. Il giorno dopo in bus andiamo a visitare il Cristo Velato a Napoli. Partenza per Gaeta (45 miglia), città con un bellissimo centro storico.
All’alba partenza per Porto di Roma. La pioggia e lo Scirocco ci frullano per tutta la navigazione; la fuga dal sud continua sempre al limite del brutto tempo. 75 miglia a Santo Stefano, dove attendiamo che il libeccio si calmi e poi ci dirigiamo all’isola d’Elba a Portoferraio. Dopo 2 giorni di rada si apre una finestra e voliamo fino a Porto Venere (90 miglia). Il giorno dopo partenza all’alba con un cielo carico di nuvole ed sfiorando i temporali riusciamo ad arrivare fino a a Varazze, dove siamo costretti ad aspettare 2 miglia davanti al porto che la tempesta di acqua si calmi.
Fiore Blu vedendo la banchina si gusta un meritato riposo.
