Cari amici e soci un altro Anno è passato con sogni realizzati altri meno lottando penso tutti con la dura realtà…i problemi in famiglia, il lavoro, questa brutta storia del “covid “…vissuto ognuno a modo suo.
Ma ritorniamo a cose belle, devo ringraziarvi tutti, i “vecchi “ED I NUOVI CHE SONO STATI VERAMENTE TANTI A PREFERIRCI, apportando entusiasmo e freschezza…dandoci sprono e voglia di continuare.
Siamo diventati una bella comunità, un’ associazione a 360 gradi .
Grazie.
Ora col nuovo Anno abbiamo tante cose nuove da mettere in opera, sogni nel cassetto che si spera possano andare a buon fine tra queste, iniziare in primavera con Fiore Blu delle alture a lungo raggio che comprendano il ritorno via traghetti, aerei e treni…ma fa quasi paura a parlarne visto il periodo , vedremo nei prossimi mesi.
Una cosa bella da raccontarvi.. erano anni che non effettuavo un non stop e di inverno … Proposta da un amico: ti va di trasferire una barca da Bari a Napoli, settimana papabile dal 13 al 17 dicembre…roba da superstiziosi.
Ne parlo con mio fratello mi guarda e mi dice, sei sicuro, pagano bene? Mia risposta: roba tosta, da fuori di testa , freddo , mare facilmente incazz. e pagano poco. Mi risponde quando partiamo?
Tre giorni dopo siamo in aereo per Bari, si controlla la barca un one tonner in carbonio di 24 mt, l’amico ci racconta la storia: la barca deve andare a Napoli in cantiere per grossi lavori e poi fare charter, se accetterò il ruolo di comandante, mi riservo la risposta nei prossimi mesi.
Martedì bloccati per 30 nodi e onda fuori, (Burian) danno un calo per mercoledì 15 dicembre, prepariamo le ultime cose.
Alla mattina del 15 alle 6,30 inizia l’avventura… poche ore e il Burian alza la voce, solo col fiocco facciamo facciamo 13/14 nodi vento al giardinetto, onda di 3 mt in aumento, freddo cane, due a turno fuori, accendiamo il motore per scaldarci ed aiutare il pilota nelle straorzate ( la Barca non ha riscaldamento temperatura interna 6/7 gradi ) .
Voliamo sino al tacco, nella notte lasciamo al nostro traverso Santa Maria di Leuca ed inizia il vero travaglio, inoltrandoci nel golfo di Taranto ci troviamo il nord/ est al traverso con groppi e temporali .. Ciliegina sulla torta onda corta ed alta sui soliti 3 mt e..
Il rumorino che sentivamo al bulbo nell’andatura al giardinetto al traverso diventa un fracasso incredibile, pinna estraibile da 3.00 mt a 3.80 si muove nella sua sede per botta su scogli .. ecco perché va in cantiere.
Proseguiamo non abbiamo alternative.
La mattina ci vede distrutti dalla fatica ma ora quasi ottimisti a parte la puzza di gasolio all’interno per una perdita. Mai farsi mancare nulla, continuiamo per lo stretto di Messina finalmente con vento in calo e mare con un fetch di pochi cm, siamo sotto costa e il nord/ est arriva da terra. Siamo riusciti a bere nello stretto una bottiglia di vino raccolta nella nafta in sentina .
Poi il resto è solo bei panorami e mare tranquillo o quasi, il vento sui 10/20 nodi di bolina ci lascia a Napoli dove atterriamo alle 24 del 17 dicembre.
Spero che vi faccia piacere leggerla .
Un caro augurio di un felice natale e di un prossimo anno sereno e meraviglioso
dal team della Puntovelablu